Conegliano. "Le ombre si distendono, scende
ormai la sera, e si allontanano dietro i monti, i riflessi di
un giorno che non finirà. Tra le mani non ho niente spero che
mi accoglierai. Acqua siamo noi dall'antica sorgente veniamo
fiumi siamo noi se ruscelli si mettono insieme.... " non c'è
lo immaginiamo Dinho Cal intonare queste canzoni, eppure la
vita a volte ci riserva delle sorprese. Mai avrei creduto ad
una cosa simile. E ancora oggi che ho visto le foto che mi
sono state date dall'istitutrice che ha accudito il ns Dinho,
e sentito dalle sue vive e sagge parole che è tutto vero che
Dinho ha frequentato il collegio Immacolata stento a crederci.
Ebbene si Dinho ha cantato anche la nella capanna laggiù nel
bosco nero c'era un cawboy che si chiamava Piero. Ma ve lo
immaginate??
Siamo di fronte al portone di ingresso del
collegio Immacolata. Roccaforte del pensiero salesiano di
Conegliano, fucina dell'intellighenzia cattolica, palestra
per i nuovi quadri dirigenti della politica e dell'economia
trevigiana, ultimo baluardo della scuola privata. E' non senza
un pò di timore che ci accingiamo a varcare l'austero portone
che ci porterà al nostro appunamento. "Chi è lei? e cosa
cerca?" tuona verso di me una piccola suora. Rimango
impietrito dall'autorità del tono di voce . La guardo, cerco
di sorriderle, sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi per
accattivarmi la sua benevolenza. Ma sembra conoscere gli
uomini molto bene. E mi ripete la domanda!
Allorchè la guardo con sufficienza e mi
presento! " Ho appuntamento con suor Innocenza! Voglia
gentilmente annunciarmi!" il piccolo tiranno solleva la
cornetta compone un numero di un interno.
"Si accomodi nella stanza di là" disse
senza guardarmi e appoggiando la cornetta."Suor Innocenza
arriverà subito!" Mi sposto nella sala indicatami dalla
vecchia megera e mi accomodo su di una poltrona. Sul tavolo un
libro, la Bibbia e un vassoio di cioccolatini. Ed è proprio
questo a catturare la mia attenzione.
Mentre stavo scartando il terzo
cioccolatino, sento dei passi tardi e lenti avvicinarsi alla
sala dove mi trovavo, velocemente mi infilo le carte dei
cioccolatini in tasca, e prendo in mano la Bibbia aprendola,
cosi per darmi un tono!
All'improvviso sulla soglia comparve una
grossa e grassa macchia nera! "Sono suor Innocenza"
Dopo essersi accomodata sulla poltrona di
fronte a me. Inizio a parlare.
"Veda, madre, io sono qui oggi perchè ho
bisogno di alcune informazioni: mi è giunta voce che circa
dieci quindici anni fa frequentasse una di queste classi un
certo Dinho Cal da Ramera!
Come pronunciai il nome di Cal,. lo sguardo
della suora si illuminò e disse Il piccolo Dinho Cal da Ramera;
oh è da tanto che non lo vedo una vita chissà come sarà
cresciuto!"
"Mi creda sorella, neanche un pò!"
"Era uno studente modello, se non fosse
stato per quel difetto di pronuncia, era sempre il primo a
finire i compiti, era il primo della classe! il miglior Alunno
che questo istituto abbia mai avuto"
"ma sta scherzando?" |